Print Friendly, PDF & Email

Continua nel 2022 la crescita del settore della distribuzione automatica, eccellenza Made in Italy in cui il nostro Paese è leader a livello europeo con più di 30.000 addetti, 3.000 imprese e oltre 830mila vending machine installate. Il fatturato del settore cresce del +10% rispetto al 2021 attestandosi a 1,5 miliardi di euro con quasi 4 miliardi di consumazioni: un ulteriore passo in avanti per recuperare le consumazioni perse durante il Covid, anche se il settore non è ancora tornato ai livelli del 2019. Lo rivelano i dati dello studio Ipsos per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica.

Nel 2022 gli italiani hanno bevuto alle vending machine quasi 2,3 miliardi di caffè, pari al 57% delle consumazioni totali del settore: dato che conferma come questa bevanda sia la regina delle pause negli uffici, nelle università e in molti luoghi dove è presente una di queste comode e pratiche macchine automatiche per cui l’Italia è leader sia nella produzione che nell’esportazione. Il 70% delle vending machine prodotte nel nostro Paese, infatti, viene esportato all’estero. Non solo caffè tradizionale però, gli italiani tra il 2021 e il 2022 hanno aumentato il consumo anche di ginseng attratti dai benefici alla salute sia fisica che mentale, di tè e di cioccolata calda a discapito del caffè d’orzo.

“I dati fotografano un comparto resiliente in costante ripresa dalla crisi della pandemia e che, nonostante tutto, continua ad impegnarsi nell’innovazione sostenibile come dimostrano i molti progetti avviati, tra cui RiVending per il recupero e il riciclo di bicchieri e bottigliette in plastica alle vending machine. – commenta Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica – Tuttavia, il nostro comparto avverte una forte preoccupazione per i contenuti del nuovo Regolamento europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio che, se fosse approvato nei termini della proposta in discussione, vanificherebbe gli investimenti che l’Italia ha fatto nel riciclo degli imballaggi e che l’hanno portata a posizionarsi prima in Europa per il riciclo pro-capite. Rispetto agli attuali obiettivi europei fissati al 2025, infatti, l’Italia ha già superato i target di riciclo post-consumo di questi materiali, con quasi il 74% rispetto al 65% previsto dall’Europa.”

Sempre riguardo ai consumi 2022 dei distributori automatici, la lunga e afosa estate ha fatto registrare un incremento nelle vendite di bevande fredde e gelati. In particolare, gli energy drink, il tè freddo e i gelati biscotto sono risultati i preferiti. Tra le bevande fredde, l’acqua naturale continua ad essere quella coi volumi più alti ma a registrare l’incremento maggiore sono state le bevande a base di frutta. Gli snack hanno beneficiato della riapertura a pieno regime delle scuole: il trend è guidato da quelli salati seguiti a stretto giro dagli snack al cioccolato. Tra i salati patatine e schiacciatine sono i prodotti preferiti degli italiani, mentre chi sceglie una pausa dolce predilige i biscotti e le barrette di cioccolato.

Degno di nota, il balzo in avanti delle barrette ai cereali di cui è aumentata in maniera significativa la richiesta da parte dei consumatori, insieme alla frutta secca e disidratata e, tra i prodotti freschi, gli spuntini al formaggio.

Interessante, infine, la fotografia del confectionery: le caramelle, infatti, pur contribuendo in modo lieve all’andamento del comparto, nel 2022 hanno mostrato un aumento doppio rispetto alle classiche chewingum.

Share Button