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SentinelOne inaugura un nuovo Virtual Data Center in Australia. L’implementazione arriva dopo che alla società è stato riconosciuto lo status di Protected IRAP per la piattaforma Singularity XDR e aiuterà enti governativi e amministrazioni locali a soddisfare i requisiti di sovranità dei dati e a rafforzare le difese informatiche del Paese.

Il Virtual Data Center, che sarà ospitato da AWS, partner strategico di SentinelOne, nasce in un momento cruciale per l’Australia, in quanto il governo è impegnato a ridefinire la propria strategia di cybersecurity, rendendo più rigorose le normative in materia di reporting e modificando i sistemi di incident response. Tutto ciò per rimanere al passo con l’evoluzione dello scenario delle minacce e potenziare la capacità di sicurezza della nazione.

“Con l’intensificazione di diffusione e complessità dei cyberattacchi, è indispensabile che le amministrazioni governative dispongano di soluzioni evolute e intelligence-based che consentano loro di proteggere sistemi e informazioni”, ha dichiarato Jason Duerden, Regional Director Australia e Nuova Zelanda di SentinelOne. “Noi comprendiamo i bisogni specifici che le istituzioni locali devono gestire e forniamo una piattaforma unica che possono utilizzare per poter rilevare, rispondere e rimediare alle minacce in tempo reale e in modo conforme”.

La piattaforma Singularity di SentinelOne è una soluzione integrata che combina la protezione degli endpoint, la sicurezza del cloud, il rilevamento e la risposta alle minacce all’identità e la data ingestion con le analisi in un’unica console che utilizza un back end nativo e il data lake di sicurezza più performante del settore. È anche la prima soluzione XDR a offrire la più completa territorialità e sovranità dei dati, con l’accreditamento IRAP e un Point-of-Presence AWS di Sydney che è un cluster totalmente separato dalle altre sedi di SentinelOne, in modo da garantire che i dati non lascino le coste australiane.

“Con SentinelOne, le agenzie governative possono sfruttare la potenza delle tecnologie emergenti, come l’AI generativa, che i cybercriminali utilizzano sempre più spesso nei loro attacchi, per proteggere le infrastrutture critiche e i sistemi di importanza nazionale”, ha commentato Duerden. “E noi continueremo a investire e a garantire innovazioni che li aiutino a prevenire le minacce, a ridurre i rischi e a mantenere la nazione al sicuro, nel pieno rispetto degli standard e dei requisiti che devono soddisfare”.

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