Dopo il successo dell’edizione inaugurale, il MediaWorld Retail Media Summit è tornato per la sua seconda edizione, riaffermandosi come l’appuntamento di riferimento per il settore della tecnologia e dell’innovazione in ambito Retail Media. Più di 500 tra brand partner e agenzie hanno preso parte all’evento ospitato da MediaWorld.
L’evoluzione di MediaWorld da Retailer a piattaforma omnicanale di prodotti e servizi impone di ripensare costantemente all’approccio al mercato. L’offerta Retail Media di MediaWorld, pionieristica nel settore, offre ai brand partner pacchetti di visibilità omnicanale su tutti i touchpoint, fisici e digitali con investimenti che generano risultati misurabili per i brand e alimentano un flusso costante di dati che creano un circolo virtuoso di “coopetition”.
Questo approccio fornisce al settore tech e distribuzione insight e strumenti per prendere decisioni data-driven sempre più consapevoli, reattive e predittive. Questo approccio fidelizza i clienti, li rende soddisfatti e redditizi lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, e li incentiva ad alimentare questo sistema virtuoso che avvantaggia brand, retailer e consumatori.”
Le soluzioni Retail Media, infatti, si confermano strumenti ad alto tasso di conversione che, grazie a tool dedicati, consentono ai brand di prendere decisioni basate sui dati, intervenendo con azioni mirate e incisive che massimizzano le performance. Inoltre, grazie alla possibilità di sviluppare campagne ad alto impatto a copertura nazionale sia nei punti fisici che on-line, le soluzioni Retail Media si rivelano particolarmente efficaci rispetto a consumatori che si caratterizzano per journey ibride e percorsi non lineari fra online e
offline.
L’evento, arricchito da interventi istituzionali, testimonianze di best practice e contributi internazionali ha offerto un momento di riflessione su come MediaWorld stia ridefinendo il concetto di retailer, evolvendo in una piattaforma omnicanale capace di integrare prodotti, dati, media e servizi.
I numeri illustrati dai vertici del Gruppo MediaMarktSaturn confermano la solidità del modello: 22 miliardi di euro di fatturato complessivo nell’anno fiscale 22/23, di cui 5 miliardi generati dall’e-commerce, oltre 1.000 store in Europa, 50.000 collaboratori e una presenza di leadership in 9 mercati su 11. In Italia, MediaWorld consolida la sua centralità con 66 milioni di clienti in-store, oltre 190 milioni di sessioni online, più di 3,2 milioni di membri loyalty attivi e 1,1 milioni di download dell’app ufficiale.
Questi risultati sono il frutto di una strategia centrata sul cliente, supportata da continui investimenti in tecnologia, omnicanalità e nuovi modelli di business.
Durante il Summit è stato presentato il framework su cui si fonda l’evoluzione del modello MediaWorld, articolato in quattro pillar strategici: l’espansione di Service & Solutions come valore aggiunto per il consumatore, l’introduzione del Marketplace proprietario per ampliare l’offerta di prodotti disponibili sul sito, lo sviluppo degli esclusivi Own Brands interni all’insegna e la costruzione di una infrastruttura Retail Media sempre più sofisticata.
Insieme, questi pilastri puntano a trasformare MediaWorld da punto vendita a piattaforma di attivazione omnicanale, in grado di generare valore per clienti e brand partner.
Uno degli elementi più innovativi emersi durante il Summit è stato il concetto di “Space as a Service”, che ridefinisce il ruolo del punto vendita come piattaforma media fisica. MediaWorld mette a disposizione dei brand spazi esperienziali altamente personalizzabili: dalle Branded Areas ai corner store-in-store, dalle Experience Zones fino a formati ad alto impatto come le Bold Entrance e le Boutique presenti nei Tech Village, fino ad arrivare a quella più completa ed impattante di tutte: la Instore Domination.
Queste novità consentono ai brand di creare esperienze rilevanti, immersive e coerenti anche in store, in maniera integrata con le campagne digitali, abilitando una comunicazione omnicanale.
Al centro della strategia Retail Media di MediaWorld c’è un modello full funnel costruito per offrire soluzioni che coprano ogni fase della customer journey. Si parte dalla brand awareness, con formati come Sponsored Brand Ads, passando per strumenti come gli A+ Content e i Consideration Report che favoriscono la considerazione e la scelta informata, fino ad arrivare alla fase di conversion tramite Sponsored Product Ads e Action Report.
Grazie all’integrazione dei dati di prima parte, alla misurabilità delle performance e alla possibilità di personalizzazione, il Retail Media di MediaWorld si posiziona come una leva strategica concreta per l’incremento delle vendite e del ROAS.
La partecipazione di IAB Europe ha dato una prospettiva internazionale al Summit. L’intervento dell’associazione ha sottolineato come il Retail Media sia oggi il segmento a più rapida crescita del digital advertising in Europa, con un balzo da 7 miliardi nel 2021 a 14 miliardi nel 2024 fino al 2025, con un valore che dovrebbe superare i 17 miliardi di euro.
Nei prossimi anni è prevista una crescita che porterà il mercato a raggiungere 31 miliardi di euro.
IAB ha inoltre evidenziato la necessità di lavorare su standard condivisi a livello europeo in termini di misurazione, attribuzione e valutazione dei dati per integrare il Retail Media nel più ampio ecosistema pubblicitario digitale, ponendosi come catalizzatore tra brand, agenzie e retailer, pubblicando un White Paper sul Retail Media che include le principali definizioni, ne spiega il funzionamento, definisce i principali attori, KPI e metriche di misurazione, indicando le motivazioni che dovrebbero incentivare brand e retailer a svilupparlo ed applicarlo.
“Il Retail Media è oggi uno dei motori principali dell’innovazione e della crescita nella pubblicità digitale,” afferma Sergio Amati, Direttore Generale di IAB Italia. “Come IAB, crediamo sia essenziale promuovere una cultura condivisa e supportata da dati concreti. Ringrazio MediaWorld per avermi invitato alla seconda edizione del suo Retail Media Summit, evento in cui ho avuto l’occasione di presentare gli ultimi insight di mercato elaborati da IAB Europe, offrendo una panoramica chiara e strutturata sulle evoluzioni in corso a livello europeo e globale, e sul ruolo sempre più strategico che il Retail Media è destinato a ricoprire nel prossimo futuro.”
Uno degli annunci più rilevanti della giornata è stata la presentazione della partnership tra MediaWorld e Google, che segna il debutto, come primo Retailer in Europa a testare una nuova soluzione Retail Media offsite sulla piattaforma SA360 alimentata dai dati di prima parte e dalla tecnologia AI delle campagne Performance Max. Grazie a questa integrazione, MediaWorld offre ai brand la possibilità di attivare campagne offsite sugli asset di Google mantenendo continuità di targeting, messaggio e KPI.
Si tratta di un’innovazione significativa per il panorama Retail Media, in grado di amplificare la reach e portare le performance anche al di fuori delle proprietà del retailer, con una logica di attivazione estesa ma sempre data-driven, sfruttando audience altamente profilate grazie ai dati di prima parte di MediaWorld.
Il Summit si è chiuso con una dichiarazione d’intenti chiara e ambiziosa. “Vogliamo essere molto più di un retailer – ha affermato Francesco Sodano, Marketing Director di MediaWorld –. Il nostro obiettivo è costruire un ecosistema in cui i brand possano connettersi con i consumatori in modo rilevante, misurabile e coerente su tutti i canali. In un contesto complesso come quello attuale, crediamo fermamente che la lungimiranza della “coopetition” sia la strategia da perseguire per rendere il nostro sistema sempre più integrato, attrattivo e ricco di informazioni e servizi di valore. Il Retail Media rappresenta la chiave per interpretare la nuova realtà omnicanale, e siamo orgogliosi di guidare questa evoluzione in Italia.”
A chiusura dei lavori, è stato organizzato un momento di intrattenimento condotto da Bryan Box in cui 3 manager di brand leader in Italia, che hanno sperimentato le potenzialità delle soluzioni Retail Media a livello omnicanale, hanno avuto l’occasione di raccontare case history di successo condividendo i risultati derivanti dall’attivazione strategica di una campagna co-marketing insieme a MediaWorld.
Infine, MediaWorld ha inaugurato la prima edizione dei Media Awards – gli Oscar del Retail Media, una cerimonia di premiazione che celebra i brand partner che si sono distinti per creatività, efficacia e impatto delle loro campagne Retail Media nel corso dell’ultimo anno. Un’occasione per valorizzare le Best Practice e riconoscere il contributo di chi ha saputo cogliere appieno le potenzialità del modello omnicanale proposto da MediaWorld.
La cerimonia, tenutasi al termine del Summit, in un clima di grande partecipazione ed entusiasmo, ha visto salire sul palco i protagonisti delle attivazioni più innovative e performanti, premiati in 5 categorie:
– Best Campaign Structure, vinto da GroupeSeb per aver coperto il maggior numero di categorie merceologiche con campagne sia SPA che SBA;
– Best Strategic Activation, vinto da Dyson per aver fatto la differenza combinando al meglio l’attivazione di SPA ed SBA in modo tattico;
– Full Retail Media Activation, vinto da Philips DAP per aver attivato tutte le soluzioni Retail Media disponibili;
– Best Always-On Campaign, vinto da Electrolux per aver saputo mantenere una presenza costante ed efficace sul canale e-commerce;
– Best Omichannel Strategy, vinto da Samsung per essere riuscita a creare un’esperienza fluida e coerente attraverso l’utilizzo di tutti i touchpoint.
Ciascun premio è stato consegnato da un membro del Board di MediaWorld a testimonianza della centralità strategica che i brand partner ricoprono nello sviluppo dell’ecosistema Retail Media.