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Colorati, profumati, alcolici o analcolici, perfetti per un aperitivo o per un dopocena, per tutti i gusti e le occasioni e, soprattutto, per ogni stagione: i cocktail non possono davvero mancare nei menù di bar e ristoranti. Non in tutta Italia, però, si brinda allo stesso modo: se in Valle d’Aosta Spritz, Mojito e Negroni sono tra i più richiesti, i cocktail analcolici vanno per la maggiore soprattutto nelle Marche, in Sardegna e in Abruzzo. A rivelarlo è Tilby, la cassa cloud del Gruppo Zucchetti che con il suo Osservatorio Drink & Food individua i trend riguardanti cocktail e vini. Conoscere i gusti dei consumatori è infatti fondamentale per sviluppare strategie che valorizzino l’offerta dei locali: identificando i trend regionali e stagionali [1] emergono le preferenze degli italiani e il periodo in cui i drink vengono consumati maggiormente.

“Indagare gli interessi dei clienti è fondamentale per garantire loro un’esperienza piacevole e personalizzata” spiega Francesco Medda, Ceo di Tilby. “Immaginare e creare i menù con proposte specifiche aiuta gli esercenti a organizzare l’attività in modo più efficace e puntuale, predisponendo una lista cocktail coerente con quelli che sono i consumi di maggiore tendenza”. Tilby ad esempio offre all’esercente un punto cassa cloud in grado di analizzare i dati di vendita, evidenziando gusti e preferenze dei clienti, sulla base dei quali è possibile creare un menù cocktail specifico.

Analizzare i trend di consumo rappresenta quindi una modalità d’indagine particolarmente efficace, in quanto prevedere le richieste della propria clientela orienta la scelta delle materie prime da acquistare, facilitando la gestione delle forniture e l’organizzazione del magazzino.  

L’estate è senza dubbio la stagione in cui il consumo di cocktail è maggiore ma è possibile individuare anche alcuni trend rilevanti per il periodo autunnale e invernale. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’interesse per cocktail come lo Spritz, il Negroni e il Gin Tonic accompagna anche i mesi più freddi, soprattutto durante le festività. Avere accesso a questi dati è di supporto a ristoratori, sommelier e bartender per la creazione di un menù incentrato sui gusti dei clienti. Tilby, tramite il suo Osservatorio, ha individuato alcune tendenze relative a cocktail e vini.

Se lo Spritz e il Negroni sono ampiamente diffusi su tutto il territorio italiano, per altri drink si può individuare un trend locale: il Mojito è maggiormente apprezzato nelle regioni settentrionali, il Gin Tonic piace in Valle d’Aosta, l’Americano in Friuli-Venezia Giulia e il Margarita in Liguria e Piemonte. Sex on the Beach e Pina Colada sono più ricercati in Sardegna, mentre il Moscow Mule nelle Marche. Tilby ha inoltre individuato alcuni trend stagionali: gli italiani bevono cocktail soprattutto nel periodo estivo e durante le festività invernali. L’interesse per Spritz, Negroni e Gin Tonic riscontra dei picchi in vista di capodanno, mentre drink come il Mojito e il Sex on the Beach soprattutto tra giugno e settembre.

Sebbene lo Spritz Aperol sia il più apprezzato, i bartender propongono diverse varianti sempre più popolari, con la versione Campari al secondo posto tra le più richieste. A livello regionale, lo Spritz Bianco va per la maggiore in Friuli-Venezia Giulia, mentre la variante Select è una delle predilette in Veneto, Trentino-Alto Adige ed Emilia Romagna. Lo Spritz Cynar è diffuso quasi unicamente in Veneto e in Lombardia.

Tra i cocktail a base di Gin gli italiani apprezzano soprattutto il Negroni. Il Gin Lemon, invece, è richiesto soprattutto in Calabria, Marche e Veneto; il Gin Fizz è di tendenza in Friuli, Liguria e Puglia; l’Angelo azzurro in Sardegna, Calabria e Sicilia, mentre i toscani apprezzano soprattutto il White Lady. Conoscere le preferenze dei clienti permette all’esercente di scegliere quali Gin utilizzare nella preparazione di drink specifici, garantendo un’offerta di qualità, si aggiungono i vantaggi di una gestione delle forniture più consapevole e di un’organizzazione del magazzino più efficiente.

Si stima che in Italia nel 2022 siano più del 50% le persone che hanno consumato vino, con percentuali omogenee nelle regioni settentrionali, centrali e meridionali. Tra i vini bianchi più amati ci sono il Prosecco, che si beve soprattutto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia, il Pinot Grigio, il Moscato e il Falanghina. Di norma, però, i vini rossi sono preferiti ai bianchi in tutte le regioni italiane. Tra quelli più richiesti ci sono il Chianti, il Barolo, l’Amarone della Valpolicella e il Barbera. Per l’esercente è utile orientare la scelta dei prodotti da acquistare sulla base dei consumi: grazie a Tilby è possibile creare una carta dei vini sulla base dei gusti del cliente e gestire le comande e il magazzino grazie ai dati sul venduto provenienti dalla cassa cloud.

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