Circana rivela che il mercato europeo degli snack ha raggiunto un valore di 234 miliardi di euro nel 2024, in crescita del 2,9% su base annua, con un incremento di 7 miliardi di euro, nonostante i volumi venduti siano rimasti stabili a 115 miliardi di unità.
È quanto emerge dalla nuova analisi “Snack Unwrap: The Insatiable Craving for Growth” di Circana, che evidenzia come oggi gli snack rappresentino il 40% del valore delle vendite di alimentari confezionati in Europa.
Se l’inflazione resta un fattore, la crescita dei volumi è guidata da categorie funzionali e orientate alla salute, come:Cereali e barrette per la colazione, Frutta secca e disidratata, Formaggi, Yogurt. Questi prodotti sono sempre più protagonisti nelle occasioni di consumo di snack.
L’analisi di Circana è la più approfondita mai realizzata sul mercato europeo degli snack. Si basa su dati vendita al dettaglio di sei mercati chiave: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Regno Unito, e include 628 segmenti tra snack dolci, salati, freschi, surgelati e funzionali, offrendo una panoramica del comportamento dei consumatori, mettendo in evidenza i trend, le innovazioni e i brand che guideranno la crescita futura.
Ananda Roy, SVP Thought Leadership ed Europe CPG Growth Advisor di Circana, ha dichiarato: “La corsia degli snack è diventata lo specchio dello stile di vita moderno, plasmata da nuove tendenze legate a dieta, abitudini e momenti di consumo che vanno oltre quelli tradizionali. Per restare rilevanti, i brand globali devono bilanciare gusti locali con motivazioni di consumo universali come piacere, praticità e benessere. Il successo non si misura solo in quote di mercato, ma in capacità di essere rilevanti. Per vincere, bisogna trattare meno gli snack come una categoria e più come una cultura: fluida, ibrida e in continua evoluzione.”
La categoria degli snack sta evolvendo più rapidamente rispetto a qualsiasi altro momento dopo la pandemia, spinta da un’ondata di trend che riflettono priorità salutistiche, stili di vita e bisogni emotivi in cambiamento.
Dalle opzioni ad alto contenuto proteico o per la salute intestinale, agli snack minimamente processati, i consumatori compiono scelte più intenzionali, alla ricerca di energia, equilibrio o comfort.
Aumentano le proposte con la formula “piacere sì, ma dalle porzioni controllate”e le alternative plant-based, insiemeai trend virali e alle occasioni social adimostrazione che la crescita odierna non èlegata solamente allamera funzione ma ancheall’emozione suscitata.
I supermercati continuano a dominare il mercato europeo degli snack, rappresentandoil 50% del valore complessivo delle vendite e una crescita del 2,1% nei volumi.
I discount rivestono un ruolo sempre più importante, generando 44 miliardi di euro di vendite e registrando crescita sia in valore che in volume.
Al contrario, i negozi di prossimità mostrano un calo nei volumi, mentre gli ipermercati restano stabili. Siti eCommerce e canali specializzati più piccoli, pur con una quota complessiva minore, sono quelli a registrare i tassi di crescita più elevati, evidenziando opportunità emergenti nel digitale e nel retail di nicchia.
Paesi Bassi e Italia in testa per quota valore, UK e Germania guidano per vendite totali
I Paesi Bassi e l’Italia, tra i sei principali mercati europei,vantano le quote valore più alte per gli snack, confermando il forte orientamento dei consumatori verso questa categoria.
Nel frattempo, la Germania e il Regno Unito guidano per vendite totali in valore, riflettendo la maturità dei rispettivi mercati e il ruolo centrale degli snack nelle principali economiedel ramo beni di largo consumo europeo.