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UPS ha annunciato ricavi consolidati per il terzo trimestre 2023 pari a 21,1 miliardi di dollari, in diminuzione del 12,8% rispetto al terzo trimestre 2022. L’utile operativo consolidato ammonta a 1,3 miliardi di dollari, in diminuzione del 56,9% rispetto al terzo trimestre 2022 e del 48,7% su base rettificata. L’utile diluito per azione è pari a 1,31 dollari nel trimestre in esame, mentre l’utile diluito per azione rettificato si attesta a 1,57 dollari, in diminuzione del 47,5% rispetto allo stesso periodo del 2022.

I risultati GAAP del terzo trimestre 2023 includono un onere al netto delle imposte pari a 219 milioni di dollari o 0,26 dollari per azione diluita che comprendono il pagamento una-tantum di 46 milioni di dollari a determinati supervisori part-time statunitensi non iscritti al sindacato, spese di trasformazione e altri oneri per 70 milioni di dollari e oneri non monetari da svalutazione dell’avviamento pari a 103 milioni di dollari.

“Sebbene la domanda globale abbia risentito negativamente delle sfavorevoli condizioni macroeconomiche del trimestre, il nostro contratto di lavoro nazionale statunitense è stato ratificato pienamente all’inizio di settembre e il volume deviato durante le trattative contrattuali sta iniziando a rientrare nel nostro network. Desidero ringraziare tutti gli UPSer per il duro lavoro e l’impegno dimostrato in questo periodo complesso e per aver continuato a offrire ai clienti un servizio eccellente” ha dichiarato Carol Tomé, Chief Executive Officer di UPS. “Guardando al futuro, siamo ben preparati alla stagione di picco delle feste”.

Nel segmento Pacchi Stati Uniti i ricavi diminuiscono dell’11,1% a causa di una riduzione dell’11,5% del volume medio giornaliero, parzialmente compensato da un incremento del 2,0% dei ricavi per pacco. Il margine operativo si attesta al 4,2%, con il relativo dato rettificato pari al 4,9%.

Nel Segmento Pacchi Internazionale i ricavi registrano una flessione dell’11,1%, principalmente a causa di una riduzione del 6,6% del volume medio giornaliero e della persistente debolezza delle rotte commerciali dell’Asia e dell’Europa. Il margine operativo si attesta al 14,8%, con il relativo dato rettificato pari al 15,8%.

Nel Segmento Supply Chain Solutions i ricavi sono calati del 21,4%, principalmente a causa della diminuzione del tasso di mercato e dei volumi Forwarding, parzialmente compensata dalla crescita nell’Healthcare. Il margine operativo si attesta al 4,5%, con il relativo dato rettificato pari all’8,8%.

UPS fornisce alcuni indicatori di guidance su base rettificata (non-GAAP) poiché non è possibile prevedere né fornire una riconciliazione tale da riflettere l’impatto delle future rettifiche pensionistiche o altri eventi inattesi che verrebbero inclusi nei risultati pubblicati (GAAP) e che potrebbero avere un impatto significativo.

UPS aggiorna gli obiettivi relativi ai ricavi consolidati e al margine operativo rettificato per l’esercizio 2023, principalmente al fine di allinearli all’incertezza macroeconomica globale. Attualmente per l’intero 2023 UPS prevede ricavi consolidati tra 91,3 miliardi di dollari e 92,3 miliardi di dollari e un margine operativo consolidato rettificato tra il 10,8% e l’11,3%.

La Società conferma l’obiettivo che prevede investimenti per l’intero esercizio pari a circa 5,3 miliardi di dollari e si attende di distribuire un dividendo di circa 5,4 miliardi di dollari, soggetto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione. Attualmente per l’intero 2023 UPS prevede il riacquisto di azioni per circa 2,25 miliardi di dollari. L’aliquota fiscale effettiva prevista per l’intero esercizio è di circa 22%.

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