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Il Consiglio di Amministrazione di Unieuro S.p.A. ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio
di gestione al 31 maggio 2023.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro, dichiara: “Operiamo in un contesto di mercato sfidante ma registriamo segnali positivi di crescita in quasi tutte le categorie di prodotti e risultati sostanzialmente in linea con le aspettative. A dimostrazione dell’efficacia della nostra strategia omnicanale, abbiamo conseguito un ulteriore importante riconoscimento da parte dei nostri clienti, che ci hanno premiato con un grado di soddisfazione in crescita di oltre sei punti. Il Gruppo ha un patrimonio tangibile e intangibile di grande rilevanza ed è totalmente focalizzato sulle prospettive di crescita reddituali derivanti da molteplici progetti di sviluppo. Continuiamo a valutare opportunità di crescita esterna che dovessero presentarsi sia nell’ambito della rete di distribuzione che dei servizi con l’obiettivo primario di aumentare i margini reddituali del Gruppo”.

Nel primo trimestre dell’esercizio 2023/24, periodo stagionalmente poco rappresentativo in relazione alla stagionalità del business, Unieuro ha registrato ricavi pari a 589,3 milioni di euro, in riduzione del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio, in un mercato in contrazione del 4,6%. Sono risultati in crescita i ricavi di quasi tutte le categorie merceologiche, tra cui il White e i Servizi. L’unico segmento in diminuzione è il segmento Brown, che aveva beneficiato di ricavi non ricorrenti correlati allo switch off delle frequenze televisive. L’Ebit Adjusted, negativo per 9,4 milioni di Euro, risente dei minori
volumi di vendita relativi al segmento Brown e di un mix brand/prodotto meno favorevole, oltre che di una maggiore incidenza del canale online.
Nell’ambito della linea strategica diretta a sviluppare la private label, nel corso del trimestre è stata ulteriormente ampliata la gamma dei prodotti a marchio Electroline, la linea di grandi e piccoli elettrodomestici e trattamento d’aria, con il lancio della brand page dedicata sul sito Unieuro.it nel mese di maggio. Nel trimestre in esame, i ricavi della private label sono stati pari a 21,6 milioni di euro, in crescita del 10,3% rispetto al corrispondente trimestre 2022/23.
In occasione della drammatica alluvione che ha colpito la Romagna nel mese di maggio 2023, Unieuro ha voluto esprimere la vicinanza e offrire un aiuto concreto alla popolazione del proprio territorio. Nelle prime ore dell’emergenza, ha donato 1.000 powerbank e torce al Comune di Forlì, per poi, nei giorni successivi, consentire ai consumatori locali di acquistare elettrodomestici e altri prodotti irrimediabilmente danneggiati dall’alluvione con una promozione straordinaria, che ha avuto un impatto negativo sulla marginalità per circa 3 milioni di euro. La Società ha provveduto a devolvere, a nome degli
Organi Sociali, oltre 33mila euro a favore della Protezione Civile e ha offerto un supporto ai dipendenti con diverse iniziative, tra cui l’anticipo della quattordicesima mensilità e la possibilità di anticipare il TFR.
Nel trimestre chiuso al 31 maggio 2023, Unieuro ha conseguito ricavi pari a 589,3 milioni di euro, rispetto a 611,9 milioni del corrispondente trimestre dell’esercizio precedente. La variazione è attribuibile al citato confronto con vendite straordinarie del segmento Brown nel primo trimestre 2002/23. Risultano in aumento i ricavi del canale online che raggiungono il 20,2% del totale a dimostrazione dell’efficacia delle sinergie fra i canali. L’evoluzione dei Ricavi like-for-like si è attestata a -4%.

La categoria Grey, pari al 48,2% dei ricavi totali, ha generato ricavi di 284,3 milioni di euro, in crescita dell’1,6% rispetto al primo trimestre del precedente esercizio. La performance è stata trainata dal comparto della telefonia, parzialmente compensata da minori vendite del segmento di information technology, che registra un assestamento dei consumi dovuto alle vendite straordinarie nel periodo della pandemia sospinte da smart working ed e-learning.
La categoria White, pari al 29,2% dei ricavi totali, ha generato un fatturato di 172,2 milioni di euro, in aumento del 7,1% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. L’incremento è attribuibile alle maggiori vendite di grandi elettrodomestici, parzialmente compensate dal comparto home comfort, che aveva beneficiato nel periodo di confronto dell’incentivo fiscale governativo finalizzato alla riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti.
La categoria Brown, pari al 10,8% dei ricavi, ha registrato ricavi di 63,6 milioni di euro rispetto a 111,7 milioni del primo trimestre dell’esercizio precedente. La diminuzione dei ricavi della categoria è attribuibile alla citata straordinaria performance che il comparto TV ha conseguito nel periodo di confronto, grazie allo switch-off delle frequenze televisive e al bonus TV governativo.
La categoria Altri prodotti, pari al 5,6% dei ricavi totali, ha registrato ricavi pari a 32,7 milioni di euro, in progresso del 27,1% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio grazie al buon andamento delle vendite del comparto entertainment.
La categoria Servizi, pari al 6,2% dei ricavi totali, ha registrato ricavi per 36,5 milioni di Euro, in crescita
del 7,5% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio. La performance positiva è riconducibile principalmente al servizio di estensione delle garanzie, parzialmente compensata dalla riduzione dei servizi di installazione connessa alle citate minori vendite del comparto home comfort.

Il canale Retail, pari al 66,6% dei ricavi totali,- ha registrato ricavi per 392,4 milioni di euro, in diminuzione del 6,9% rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio precedente per effetto delle citate minori vendite di televisori.
Escludendo il fatturato di tale comparto, i ricavi del canale Retail avrebbero registrato una crescita del 2,9%.
Il canale Online, pari al 20,2% dei ricavi totali, ha generato ricavi di 118,9 milioni euro, in crescita del 7,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio comparativo. La performance positiva conferma l’efficacia della
strategia di Unieuro volta a garantire al cliente un’esperienza totalmente integrata tra offline e online.
Il canale Indiretto, pari al 9,1% dei ricavi totali, ha consuntivato ricavi per 53,4 milioni di euro, in diminuzione del 3% rispetto al trimestre comparativo. La performance del canale ha risentito del calo dei volumi del comparto Brown sopramenzionato, parzialmente compensato dalle maggiori vendite del comparto telefonia e dei grandi elettrodomestici.
Il canale B2B, pari al 4,2% dei ricavi totali, ha registrato ricavi per 24,6 milioni di euro, sostanzialmente in
linea con il trimestre comparativo.

Nel primo trimestre dell’esercizio 2023/24 il Gross Profit è stato pari a 120,4 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 132,7 milioni di euro del primo trimestre 2022/23. L’EBIT Adjusted è negativo per 9,4 milioni di Euro rispetto al pareggio del primo trimestre 2022/23. Nel confronto con il corrispondente periodo del precedente esercizio, la redditività operativa ha risentito principalmente dall’effetto combinato dei minori volumi di vendita e di un mix brand/prodotto meno favorevole, oltre che del maggior peso delle vendite del canale online.
I Costi del Personale registrano un aumento di 1,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre del precedente esercizio. L’incidenza sui ricavi consolidati passa da 8,1% nel trimestre chiuso al 31 maggio 2022 a 8,7% nel periodo in esame, principalmente per effetto della riduzione degli FTE non proporzionale all’andamento consuntivato nei ricavi di vendita.
I Costi di Logistica sono invariati rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente, con un’incidenza sui ricavi consolidati pari a 3,3% nel trimestre chiuso al 31 maggio 2023. Il trimestre è stato caratterizzato
dall’incremento delle tariffe per i servizi di trasporto controbilanciato dai minori volumi di vendita.
La voce Altri costi diminuisce di 4,2 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con un’incidenza sui ricavi pari a 3,9%. L’andamento è principalmente imputabile a riduzione del costo dell’energia elettrica dovuto al calo del prezzo medio di mercato della componente energia e a minori consumi registrati grazie agli interventi di efficientamento energetico effettuati nel precedente esercizio e minori costi di installazione legati alla diminuzione dei volumi di vendita degli impianti di climatizzazione che erano stati favoriti dagli incentivi statali.
I Costi di Marketing del primo trimestre 2023/24 ammontano a 9,2 milioni di euro e sono in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente, con un’incidenza sui ricavi consolidati pari a 1,6%.
Gli Ammortamenti e le svalutazioni di immobilizzazioni ammontano a 26,4 milioni di euro. L’incremento della voce è attribuibile per circa 0,6 milioni agli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali degli investimenti realizzati nel corso dei precedenti esercizi e per la restante parte all’ammortamento connesso alle attività per diritto d’uso.

I Proventi e oneri finanziari netti nel periodo chiuso al 31 maggio 2023 sono negativi per 2,5 milioni di euro. La riduzione degli oneri finanziari netti è principalmente legata all’iscrizione dei proventi finanziari per 0,4 milioni di euro a seguito della liquidazione degli investimenti in titoli di Stato nel trimestre in
esame.
Il Risultato prima delle imposte Adjusted è negativo per 11,9 milioni di euro rispetto a un valore negativo per 3,5 milioni nel periodo chiuso al 31 maggio 2022, a seguito dell’andamento registrato dall’EBIT Adjusted e dagli oneri finanziari netti.

Al 31 maggio 2023, Unieuro ha registrato una posizione di Cassa netta pari a 79,7 milioni di euro rispetto 24,7 milioni al 31 maggio 2022 e a 124,4 milioni di inizio esercizio.

Il Gruppo conferma allo stato le guidance comunicate al mercato, ed in particolare per l’esercizio 2023/24: ricavi pari a circa 2,9 miliardi di euro; l’EBIT Adjusted in un range di 35-38 milioni di euro; cassa netta in un range di 110-130 milioni di euro al 28 febbraio 2024.

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