Tetra Pak presenta la 24° edizione del suo Report di Sostenibilità, che conferma l’impegno e i progressi compiuti dall’azienda, tra le realtà leader nelle soluzioni per il trattamento e il confezionamento alimentare, in cinque aree connesse e interdipendenti a cui si interfaccia con un approccio olistico: sistemi alimentari, circolarità, clima, natura e sostenibilità sociale.

In riconoscimento ai risultati ottenuti negli ultimi anni in materia di decarbonizzazione e alle azioni concrete promosse per la salvaguardia dell’ambiente, l’azienda è stata recentemente inserita da Financial Times e Statista tra gli European Climate Leaders 2023. Nel corso dell’anno 2022, Tetra Pak ha raggiunto importanti traguardi, riducendo le emissioni operative di gas serra del 39%, mentre l’84% dell’energia elettrica impiegata proviene da fonti rinnovabili. In questo modo l’azienda è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni per le proprie attività entro il 2030. Inoltre, la vendita di 8,8 miliardi di confezioni realizzate con materiali da fonti vegetali e di 11,9 miliardi di tappi sempre da fonti vegetali si è tradotta in un risparmio di 131 tonnellate di CO2.

Per accelerare la raccolta e il riciclo dei cartoni per bevande, Tetra Pak investe, su scala globale, circa 40 milioni di euro l’anno. Questo, nel 2022, ha contribuito all’avvio a riciclo di ben 1,2 milioni di tonnellate di confezioni con un obiettivo, per il futuro, ancora più ambizioso: insieme ai partner della Alliance for Beverage Cartons and the Environment, entro il 2030 Tetra Pak ha condiviso l’obiettivo di portare al 70% il tasso di riciclo di questa tipologia di confezioni all’interno dell’Unione Europea.

“Il settore del packaging,e dei cartoni per bevandein particolare, è chiamato a svolgere un ruolo cruciale rispetto alle attuali e imminenti sfide di sostenibilitá ambientale e sicurezza alimentare: contribuire a nutrire in modo sostenibile una popolazione in aumento, tutelando il pianeta. Come azienda leader nelle soluzioni per il trattamento e il confezionamento alimentare, rispondiamo a questa sfida impegnandoci quotidianamente a supportare i nostri partner e clienti nell’efficientamento delle supply chain, facendo dell’innovazione sostenibile la cifra distintiva del nostro operato nella filiera agroalimentare” ha commentato Paolo Maggi, Presidente Tetra Pak South Europe.

Come confermato dai recenti dati diffusi da Comieco, il Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica con cui Tetra Pak collabora dal 2003, nel 2022 in Italia sono state avviate a riciclo circa 36.000 tonnellate di cartoni per bevande, equivalenti ad un tasso del 40%. Per il 2023, si punta a incrementare ulteriormente questo dato, anche grazie al recente accordo firmato daTetra Pak e Comieco con Iren Ambiente per promuovere una serie di attività legate al potenziamento della raccolta e del riciclo dei cartoni per bevande nel territorio emiliano. Sempre in quest’ottica, si inserisce anche la recente campagna informativa lanciata da AmsaA2A e Comieco, in collaborazione con Tetra Pak, per la sensibilizzazione dei cittadini milanesi sulla corretta raccolta differenziata dei cartoni per bevande e alimenti.

In ottica di economia circolare a basse emissioni, che riconosce l’importanza strategica di dare una seconda vita ai materiali che compongono i cartoni per bevande, si confermano strategiche le partnership con Cartiere Saci e con il Gruppo Lucart, realtà di eccellenza nel riciclo dei cartoni per bevande, in grado valorizzare le fibre di cellulosa recuperate in nuovi prodotti in carta ad alto valore aggiunto. Un ulteriore passo avanti è stato poi compiuto nel 2022, grazie alla nascita di Newpal, frutto della collaborazione tra CPR System e Lucart, che ha avviato una linea di produzione di palleta base di polyal per la Grande Distribuzione.

In Italia, Tetra Pak collabora inoltre con Ecorevive ed Ecoplasteam, aziende specializzate nel riciclo di PolyAl, individuando nuove opportunità di mercato e promuovendo i prodotti ottenuti dai materiali riciclati. L’obiettivo di medio periodo è quello di arrivare a utilizzare l’intera capacità combinata delle due aziende, pari a 14mila tonnellate di PolyAl. In questo scenario si inserisce anche lo sviluppo, congiuntamente a Filoalfa, di Alfapak3D, il filamento per la stampa 3d ottenuto dal riciclo di questa frazione.

“Con una solida esperienza sui temi ambientali e un forte impegno per il futuro, continueremo a lavorare nel segno della collaborazione coni nostri partner e stakeholder per trovare soluzioni sostenibili alle sfide che dobbiamo affrontare come società. Dopo tutto – conclude Maggi -, questo è il cuore del nostro scopo: ci impegniamo a rendere il cibo sicuro e disponibile, ovunque. E ci impegniamo a proteggere ciò che è buono: il cibo, le persone e il pianeta”.

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