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Da circa 100 a quasi 5.000 punti di distribuzione su tutto il territorio nazionalein meno di due anni, con copertura di tutte le regioni raggiunta in questi ultimi mesi. È la misura della crescita in Italia di InPost, presente in nove Paesi con circa 745 milioni di pacchi consegnati in Europa nel 2022.

L’Italia è un mercato strategico per la crescita di InPost, che ha chiuso il 2022 con 54mila punti di ritiro totali in Europa, di cui circa il 9% in Italia.

Nel nostro Paese sono già attive partnership importanti come la recente siglata lo scorso dicembre con Atac, l’Azienda di Trasporto Pubblico della Capitale, che sta portandoi locker InPost in 21 stazioni della metropolitana di Roma, e ancora altre importanti catene, che contribuiscono non solo a rafforzare una rete a portata di cliente, ma anche a diffondere nella popolazione italiana un’abitudine già molto consolidata nei Paesi del nord Europa, dove l’utilizzo dei punti di ritiro fuori casa per ricevere gli acquisti fatti online è diventato una consuetudine e raggiunge ormai anche tassi del 70%.

“L’Italia– spiega Nicola D’Elia, managing director Southern Europe di InPost – rappresenta un tassello importante per la crescita globale di InPost. Qui siamo attualmente l’unico operatore specializzato nel canale out of home: consegne e ritiri si svolgono esclusivamente presso i nostri quasi 5000 punti di distribuzione.”

La gestione delle merci presso i punti di ritiro permette di ottimizzare le consegne fino a 10 volte rispetto al recapito a domicilio, incidendopositivamente sulla riduzione del traffico e delle conseguenti emissioni di CO2, dell’inquinamento acustico e anche degli incidenti stradali.

“Crediamo fortemente in questo modello – continua Nicola D’Elia – che garantisce autonomia e flessibilità alle persone nella gestione dei propri acquisti online e ha al contempo anche un risvolto positivo sull’ambiente, un aspetto che le persone considerano sempre più importante. Per questo la nostra azienda ha messo a terra un programma concreto di abbattimento delle emissioni.” Si tratta della strategia Net-Zero entro il 2040, ratificata da Science Based Targets, iniziativa nata dalla collaborazione tra il CDP, il Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute e il World Wide Fund for Nature per fissare un obiettivo climatico basato sulla scienza.

InPost Italiaha appena ottenuto la Certificazione ISO 9001:2015 con TUV, ente di fama mondiale riconosciuto quale simbolo accreditato di qualità, sicurezza e sostenibilità.

Parallelamente allo sviluppo nel mercato interno, è cresciuto il numero delle persone impiegate da InPost nel nostro Paese in questi primi tre anni: dalle 40 persone di fine 2021 alle attuali 80 ed è prevista una ulteriore crescita entro nel 2023.

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