Da Relicyc e PlasticFinder un nuovo modo per tracciare la sostenibilità con la tecnologia Blockchain
Per la sua versatilità e gli elevati standard igienico-sanitari, la plastica resta un materiale indispensabile in tantissimi settori differenti, oltre che dalle enormi potenzialità in termini di sostenibilità. Per affrontare l’emergenza ambientale senza perdere le opportunità date da un materiale unico, l’industria della plastica deve infatti passare sempre più a sistemi produttivi circolari, in cui il rifiuto viene riciclato per rientrare nuovamente nel ciclo di produzione.
Da questa consapevolezza prende il via la stretta collaborazione, unica nel suo genere, tra Relicyc e PlasticFinder, due realtà imprenditoriali che hanno a cuore non la semplice sostenibilità ma il suo continuo miglioramento, declinato nella digitalizzazione e nel tracciamento di quel circolo virtuoso promosso attraverso un impegno costante.
Azienda leader nella gestione completa del materiale di riciclo da pallet, Relicyc si occupa infatti sin da metà degli anni 90 del recupero e della reintroduzione del materiale plastico nel mercato: i suoi prodotti sono realizzati utilizzando pallet post-consumo che vengono raccolti, macinati e trasformati nuovamente in prodotto finito.
PlasticFinder invece è una società tecnologica che fornisce servizi digitali per favorire l’economia circolare nell’industria della plastica. Con Certified Recycled Plastic, PlasticFinder propone una soluzione legal-tech che aiuta le aziende a ottimizzare la tracciabilità dei materiali e implementare la trasparenza lungo la filiera in conformità con le normative italiane ed europee.
Pioniera nel settore, Relicyc è stata a tutti gli effetti la prima azienda del settore pallet ad adottare la tecnologia Blockchain del programma Certified Recycled Plastic, un innovativo programma ideato da PlasticFinder per tracciare in maniera immutabile e verificabile le risorse plastiche lungo l’intera filiera del riciclo. Punto di forza di Certified Recycled Plastic è la tecnologia blockchain, che permette di raccogliere le informazioni relative ai materiali lotto per lotto a seconda del livello della catena del valore. Il servizio garantisce infatti la tracciabilità fisica, contrattuale, logistica, finanziaria, ambientale e informatica della materia plastica utilizzata nei pallet Logypal. L’accordo strategico tra queste due realtà permetterà dunque di rendere pubbliche le informazioni tracciate attraverso QR code univoci che, posti sui singoli lotti, consentiranno di verificare caratteristiche e provenienza del materiale plastico riciclato, arrivando a tracciare oltre 3,5 milioni di kg di plastica che Relicyc macina ogni anno, con l’obiettivo di raggiungere i 5 milioni entro il 2025.
Aderendo e promuovendo per prima questo innovativo programma, presentato in anteprima in occasione di Green Logistics Expo 2022, il Salone internazionale della logistica sostenibile svoltosi presso la Fiera di Padova, la stretta di mano tra Relicyc e PlasticFinder rappresenta a tutti gli effetti una scelta di trasparenza a garanzia di fornitori, clienti e consumatori, offrendo dati di riciclo verificabili da chiunque, in qualsiasi parte del mondo.
In un settore in cui spesso il prezzo più competitivo ha ancora la meglio su proposte sostenibili, Relicyc conferma dunque la sua vocazione etica. «Le nostre scelte sono da sempre orientate all’economia circolare, che resta il nostro core business sin dalla creazione dell’azienda. Per noi l’approccio alla circolarità non è infatti un semplice obiettivo o un trend passeggero ma l’essenza stessa della nostra identità aziendale. La priorità di Relicyc è ancora più sfidante, perché consiste nel migliorare, comunicare, tracciare e digitalizzare la sostenibilità, ovvero il settore di attività in cui ci impegniamo quotidianamente: implementare nuove tecnologie e garantire al cliente l’origine del materiale con cui produciamo i nostri Logypal o con cui l’acquirente della nostra MPS alimenta la sua attività» spiega Alessandro Minuzzo, CEO di Relicyc. «Grazie a Certified Recycled Plastic, oggi possiamo rendere questo impegno costantemente verificabile sulla nostra materia prima e a breve anche direttamente sul pallet, assicurando ai nostri clienti la tracciabilità dei prodotti che acquistano» procede Minuzzo, che del prossimo futuro ha un’idea chiara: «se non sarà l’attenzione alla sostenibilità a muovere le coscienze prima e le scelte poi, arriveranno presto le regolamentazioni europee e nazionali. A quel punto noi saremo già pronti a garantire al mercato prodotti tracciabili, conformi alle normative e tendenti alla massima neutralità ambientale».
«Con la nuova direttiva sui ‘Green Claims’ in discussione al Parlamento Europeo – dichiara Riccardo Parrini, CEO di PlasticFinder – le aziende dovranno trovare presto una soluzione per rendere sempre verificabili le dichiarazioni ambientali di prodotto. Grazie a Certified Recycled Plastic, Relicyc arriverà preparata a quest’obiettivo, dimostrando ancora una volta il proprio impegno per sostenibilità e circolarità».