CHEP sta mettendo a punto la trasformazione digitale delle sue attività, comprese le modalità di gestione dil recupero dei pallet e le operazioni del call center di Lisbona centro nevralgico per le operazioni in tutta Europa. Progetti pilota simili sono in corso anche presso CHEP USA e Brasile.

Come spiega Alfonso Martín, Asset Productivity Solutions Director in CHEP Europe: “Un anno fa abbiamo lanciato il “progetto Predict”, teso a promuovere un approccio basato sui dati per il recupero degli asset aziendali. Facendo leva sulle tecnologie di machine learninge sui dati che riceviamo da produttori, trasportatori e clienti al dettaglio, abbiamo sviluppato una serie di algoritmi che definiscono le attività settimanali per gli operatori dei nostri call center.

“Lo strumento gestisce i ritiri da oltre 100.000 sedi e, solo lo scorso anno, ci ha aiutato ad incrementare di ben 500.000 unità i pallet recuperati, con conseguente aumento dell’efficienza delle supply chain e supporto alla sostenibilità”.

L’ambizione di CHEP di reinventare il pooling comporta il potenziamento di una soluzione globale già leader del mercato, creando simultaneamente nuove capacità commerciali e identificando opportunità inedite con cui apportare valore per il cliente. Tutto questo si basa su una trasformazione digitale che massimizzerà il potere dei dati e le informazioni digitali. In sinergia con i  suoi principi fondanti CHEP fa da pioniere nell’avvento delle supply chain del futuro.

Christian Carrasco, Director di Asset Productivity Process Transformation, Global, commenta: “Stiamo finalizzando una mappatura esauriente dei processi per la totalità degli aspetti gestiti dal call center, che consentirà di identificare le aree da ottimizzare su cui fare leva per la nostra trasformazione”.

“La trasformazione del call center è incentrata su tre pilastri. Il primo è  migliorare l’esperienza dei clienti. Tutti i nostri utenti, interni o esterni che siano, esigono lo stesso tipo di servizio da noi. Il secondo è la digitalizzazione globale, che va allineata agli altri programmi trasformativi in corso al nostro interno. E il terzo, infine, è rappresentato dagli incrementi dell’efficienza, derivanti dalla semplificazione dei processi e dalla riduzione del tempo che dedichiamo a risolvere le problematiche”.

Al momento il call center si occupa dei contatti sia in entrata che in uscita per il servizio clienti, relativamente al recupero delle attrezzature. Più di 100 operatori curano questi aspetti in ben 25 lingue, supportando 28 nazioni europee. Inoltre, il sito collect.chep.com permette di richiedere in modo semplice e rapido il ritiro dei pallet online.

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