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Arvato collabora con Boston Dynamics per promuovere ulteriormente l’uso mirato dei robot nei suoi centri logistici globali.

Boston Dynamics è un leader globale nello sviluppo di robot altamente mobili. Nell’ambito della partnership è stato concordato l’acquisto di dieci robot Stretch. I primi due robot Stretch saranno implementati a Louisville, nel Kentucky, dove il fornitore di servizi di catena di fornitura ed e-commerce gestisce un campus logistico per diversi clienti per un totale di 2,4 milioni di piedi quadrati in più centri di distribuzione.

“Siamo molto lieti di implementare Stretch nel nostro sito di Louisville e di portare la nostra logistica a un nuovo livello”, afferma Andrea Mahon, Vice Presidente Tech di Arvato. I piani successivi prevedono l’implementazione di Stretch in Europa, a partire dai siti olandesi di Arvato. “Questo progetto innovativo offre un grande potenziale a medio termine”, afferma Bernhard Lembeck, capo del dipartimento Future Warehouse presso Arvato. “Non consideriamo Stretch come un sistema autonomo, ma come un altro elemento costitutivo del nostro Warehouse Automation Toolbox, che, oltre alla pallettizzazione robotizzata in entrata e al trasporto di pallet tramite veicoli a guida automatizzata e robot mobili autonomi, completa la catena del processo verso un processo di ricevimento delle merci completamente automatizzato.” Negli ultimi anni Arvato ha fatto notevoli progressi nell’automazione dei suoi siti globali, in particolare nell’area del picking con navette e sistemi AutoStore.

Stretch, è un robot mobile autonomo che esegue attività di movimentazione dei pacchi per una maggiore efficienza e sicurezza. Può gestire pacchi di varie dimensioni con un peso fino a 23 chilogrammi e funzionare ininterrottamente fino a 16 ore. Il robot scarica camion e container a pavimento, evitando ai dipendenti delle operazioni di magazzino di svolgere manualmente questo lavoro fisicamente impegnativo. “La salute dei nostri dipendenti è per noi una priorità assoluta. Riducendo al minimo le postazioni di lavoro ergonomicamente discutibili nei nostri magazzini, alleggeriamo il carico sui nostri dipendenti, che in cambio possono svolgere attività a maggior valore aggiunto in altri settori”, spiega Alex Rees, Responsabile di progetto presso Arvato. “L’automazione è allo stesso tempo un passo importante per affrontare il problema generale della disponibilità del personale.”

Stretch è dotato di un braccio robotico leggero montato su una piattaforma mobile. La sua piena mobilità, senza vincoli di linee elettriche o aeree, consente al robot di essere utilizzato in diversi punti di lavoro nel magazzino o nella rete aziendale. Grazie a un sistema di visione avanzato e a una potente pinza a vuoto con controllo e rilevamento pneumatici, Stretch riconosce ed è in grado di afferrare un’ampia gamma di tipi e dimensioni di cartone. Il robot prende decisioni in tempo reale, quindi non è necessaria la preprogrammazione delle informazioni sulla scatola. “Attualmente Stretch è l’unica soluzione sul mercato in grado di eseguire lo scarico in questo modo”, afferma Bernhard Lembeck. “Utilizzandoli, siamo su un percorso molto innovativo.”

“Siamo orgogliosi di collaborare con Arvato per fornire una flotta di robot ai loro centri logistici”, ha affermato Marc Theermann, Chief Strategy Officer presso Boston Dynamics. “Crediamo fermamente che Stretch contribuirà ulteriormente ad automatizzare lo stoccaggio e le operazioni di Arvato e a migliorare la sicurezza e l’esperienza dei dipendenti in tutta l’impronta globale dell’azienda”.

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