Distribuzione automatica in calo: -1,6% fatturato e -3,7% consumazioni nel 2024

Il 2024 si è confermato un anno di sfide per la distribuzione automatica: il fatturato del comparto si attesta a circa 1,6 miliardi di euro, le consumazioni scendono a 3,8 miliardi e cala anche il parco macchine. Stabile il mercato dell’OCS che nel 2024 supera i 401 milioni di fatturato e registra oltre 1,11 miliardi di consumazioni. Il giro d’affari totale del comparto è quindi pari a 1,9 miliardi di euro e oltre 4,9 miliardi di consumazioni. È quanto emerge dallo studio di settore realizzato da Jakala per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica. A pesare principalmente sui risultati del comparto una generale frenata del tessuto economico italiano, in particolar modo del settore manifatturiero che, da solo, vale per il 30% delle consumazioni del vending.

Il calo riguarda tutte le tipologie di prodotti: dalle bevande calde a quelle fredde, dagli snack ai gelati. Tra le bevande calde, anche il caffè, re delle consumazioni alle vending machine, nel 2024 ha subito una frenata figlia della ripresa dello smart working e dell’aumento della cassa integrazione, che hanno ridotto il numero di lavoratori nelle imprese e quindi le consumazioni.

Precipitazioni frequenti e temperature in genere più miti di altri anni durante l’estate hanno causato una contrazione delle consumazioni delle bevande fredde, anche di prodotti come l’acqua minerale, le bevande gasate e il tè freddo. Tra le bevande gasate, quelle al gusto cola registrano un calo di quasi il 5%, più contenuto rispetto alle altre categorie grazie alla clientela più fidelizzata e alla presenza di un minor numero di alternative possibili che invece penalizzano, ad esempio, le bevande al gusto di arancia.

Tra gli snack, altra categoria di punta alle vending machine, pesa in maniera significativa la performance negativa di quelli al cioccolato e quella più contenuta dei prodotti freschi. In positivo, invece, gli snack dolci trainati dagli ottimi risultati delle merendine, delle barrette e dei croissant, che beneficiano di un buon rapporto tra convenienza, gusto e durata. Stabile il comparto degli snack salati dove la flessione di prodotti più tradizionali, come patatine, crackers, schiacciatine e taralli, è compensata da una crescita della categoria frutta secca ed essiccata, apprezzata perché nutrizionalmente bilanciata, e altri snack salati.

“Da quanto è emerso dai dati provvisori dei primi tre mesi dell’anno, la tendenza negativa registrata nel 2024 sembra si stia confermando anche per il 2025 – commenta Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – e stimiamo una contrazione nei consumi di un ulteriore -5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le ragioni di questa flessione sono molteplici e intrecciate tra loro: calo della produzione industriale, crescita della cassa integrazione, ripresa dello smart working e l’inflazione che ha portato a una riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. Per far fronte a questa situazione il settore deve rimanere coeso, focalizzarsi sull’innovazione e sulla centralità del consumatore.”

Per supportare le imprese della distribuzione automatica, CONFIDA ha investito in una serie di progetti concreti e strategici, volti a migliorare la competitività delle aziende, innovare l’esperienza del consumatore e rafforzare l’intera filiera. Tra questi “l’investimento sulla formazione delle risorse umane del nostro settore – conclude il Presidente Trapletti – la collaborazione con università e centri di ricerca per approfondire i cambiamenti di abitudini di consumo avvenuti nel consumatore e lo sviluppo dei metodi di pagamento elettronici tramite le applicazioni che si stanno rapidamente diffondendo nel settore”.

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