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MASH GROUP si unisce al polo logistico in rapida crescita Goodman Joso

Redazione 21 Novembre 2023 MASH GROUP si unisce al polo logistico in rapida crescita Goodman Joso2023-11-22T09:29:23+00:00

Goodman Joso sta emergendo come un importante polo logistico e di consumo con la società leader di abbigliamento MASH GROUP, l'ultimo cliente ad aver stipulato un importante contratto di locazione…

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BayWa r.e. installa un impianto fotovoltaico da 18 MWp sul tetto del centro logistico Goodman di Marl

Redazione 11 Luglio 2023 BayWa r.e. installa un impianto fotovoltaico da 18 MWp sul tetto del centro logistico Goodman di Marl2023-07-11T17:42:31+00:00

Quando è stato completato, nel 2017, il Marl Logistic Centre è diventato più grande centro logistico di Goodman in Europa, grazie ai suoi mq. Oggi l’immobile registra un altro record,…

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Goodman Group realizzerà un nuovo hub logistico per il trasporto cargo presso l’Aeroporto Internazionale di Narita

Redazione 28 Aprile 2023 Goodman Group realizzerà un nuovo hub logistico per il trasporto cargo presso l’Aeroporto Internazionale di Narita2023-04-28T18:59:11+00:00 No Comment

Goodman Group, in partnership con la Città di Tako e in stretta collaborazione con la Narita International Airport Corporation e la Prefettura di Chiba, porterà avanti un progetto per la…

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Progetti pilota per la Logistica
23 Novembre 2023
Un settore in costante crescita, anche se a ritmi più moderati rispetto agli anni precedenti, trend che sconta l’aumento dei costi del lavoro, dell’energia e del trasporto e una mancanza di manodopera strutturale, anche se più contenuta che negli altri Paesi europei – mancano 60mila lavoratori contro i 170mila della Germania. I dati della Logistica in Italia dell’Osservatorio Contract Logistic del Politecnico di Milano restituiscono l’immagine di un asset che continua ad essere economicamente strategico, trainato anche dalla costante crescita dell’e-commerce, ma che sarà in grado di conservarsi in ottima salute solo adeguandosi alle molteplici sfide che si parano, dal contenimento dei costi al miglioramento dell’attrattività per i lavoratori e le lavoratrici fino alla più importante, quella della sostenibilità e della necessità di operare sempre più secondo logiche di economia circolare. Sfide cui Due Torri S.p.A, azienda bolognese del Gruppo Franceschelli S.p.A che opera da quasi 50 anni nel settore della logistica integrata, con i suoi 65 dipendenti – oltre il 40% di donne, in controtendenza rispetto al dato nazionale – e 17Mil di fatturato dedica venerdì 24 novembre Innovalab, l’appuntamento annuale dedicato al futuro della logistica.Se lo scorso anno il tema al centro della giornata era stato quello dell’etica e della sostenibilità ambientale e del lavoro, quest’anno le tavole rotonde saranno dedicate ai principali trend di settore per il 2024, alle linee di evoluzione dell’economia circolare e all’Intelligenza artificiale, in un’agenda che vedrà alternarsi durante la giornata rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca, di quello delle imprese e naturalmente delle startup innovative. Queste ultime, fortemente in crescita, promettono di offrire al comparto soluzioni in grado di ottimizzare tutti i processi, dallo stoccaggio delle merci alla consegna, dalla logistica inversa alla misurazione dell’impatto ambientale. “In cinquant’anni sul mercato la nostra azienda ha vissuto molti cambiamenti, ma gli ultimi anni in particolare hanno visto il nostro business evolversi radicalmente: la crescita dell’e-commerce in particolare ha fatto comprendere anche ai non addetti ai lavori l’importanza di questo settore. L’evento INNOVALAB è il nostro modo di restituire a partner e clienti una giornata stimolante di apprendimento, condivisione e connessione per riflettere su temi non più differibili; quest’anno ci concentreremo sulle immense possibilità dell’economia circolare e su come la logistica sia strategica nell’ aprire la strada a un futuro sostenibile. L’economia circolare e la sostenibilità sono temi caldi a livello globale, sui quali le aziende del nostro settore e di tutta la filiera sono direttamente coinvolte.– spiega Andrea Franceschelli, Vice Presidente e Direttore Generale di Due Torri Spa – Temi come l’etica del lavoro, il rispetto delle città e dei territori, la sostenibilità e l’economia circolare sono non più confinabili nei bilanci di sostenibilità, ma diventano asset che faranno la differenza nella capacità di restare nel mercato e crescere. Per questo collaboriamo continuamente con istituzioni, partners eccellenti e start-up dal forte potenziale per portare innovazione e migliorare la qualità del servizio, del lavoro, della vita. Ne è un esempio il progetto URBANE del quale siamo partner e che rappresenta un pilot europeo, che arriva a traguardo proprio mentre il centro di Bologna – con la chiusura del traffico a tutela della Garisenda – mostra al mondo quanto sia necessario e urgente un ripensamento dei movimenti di persone e merci nei centri storici”. Proprio ai temi istituzionali è legata la prima delle quattro tavole rotonde che animeranno il pomeriggio del 24. Tra i temi raccontati anche il progetto che vede la città di Bologna in prima linea nel percorso verso una logistica sostenibile, con azioni che coinvolgono attori pubblici e privati: ha preso avvio lo scorso settembre il progetto URBANE che vede Bologna assieme a Valladolid, Helsinki e Salonicco nel gruppo delle quattro città pilota che sperimenteranno soluzioni innovative nel campo delle consegne dell’ultimo miglio nel centro storico, nodo cruciale poiché lì si concentra l’aumento delle emissioni di Co2 e di traffico urbano. Il progetto prevede la realizzazione di tre SPL – Spazi Logistici di Prossimità a ridosso del centro storico che saranno dedicati alle attività di trasferimento delle merci da furgoni tradizionali a veicoli elettrici e cargo bike elettriche e a pedalata muscolare. Saranno allestiti anche dei punti di ritiro self-service (Locker) dotati di dispositivi per il monitoraggio dell’utilizzo e dei flussi di consegne e della tecnologia Blockchain per l’invio di codici unici di utilizzo per gli operatori di trasporto/rider. Due Torri Spa è partner di progetto ed ha dedicato al progetto un team di lavoro con competenze eterogenee. Insieme ad Andrea e Claudio Franceschelli, rispettivamente Vice Presidente & Direttore Generale e Presidente di Due Torri Spa e One Express Spa ne parleranno Giuseppe Dall’Asta, Direttore dell’Interporto di Bologna, Sergio Lo Giudice e Ambrogio Dionigi per la Città Metropolitana e Giuseppe Luppino, Responsabile Area Progetti Europei dell’Istituto sui Trasporti e Logistica e Presidente di Open ENLoCC, network che promuove lo scambio internazionale di esperienze e conoscenze tra i centri di competenza regionali nel campo della logistica e la cooperazione con le istituzioni europee. A seguire, i nuovi trend della logistica saranno discussi da Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano assieme a Michele Savani, Corporate Business Development Director di Gi Group e Laura Broglio, divulgatrice, content creator e camionista, diventata nota al grande pubblico con il suo blog Siamo cariche nel quale svela vizi e virtù del suo lavoro, svolto in Italia dal 6,7% della popolazione femminile, un primato in Europa: un’attività, quella sui social, che nel 2022 le è valsa il Garmin Beat Yesterday Award, dedicato a storie di sacrificio, passione e successo. Di “Ispirazione” sono chiamate a parlare le aziende protagoniste del terzo panel, con Maurizio Giani, Direttore Marketing e Sviluppo Iniziative per Hera Ambiente, la divisione del Gruppo Hera dedicata allo sviluppo di soluzioni green per le aziende, Stefania Brentaroli, Marketing Manager di Viessmann, azienda produttrice di sistemi di riscaldamento e climatizzazione innovativi per applicazioni residenziali, industriali e commerciali e Francesco Elmi, Chief Marketing Officer di QuestIT, azienda specializzata nello sviluppo di tecnologie proprietarie di Intelligenza Artificiale. Saranno le Start Up dedicate all’economia circolare le protagoniste dell’ultima tavola rotonda della giornata, con Rexhina Saraci, Chief Business Developement Officer & Co-Founder di ReFuel Solution, nata in seno all’Università di Bologna, che sta mettendo a punto un kit che abilita qualsiasi motore a diesel all’utilizzo di biodiesel puro, e Simone Checcoli, Founder e CTO di Neurally che ha sviluppato soluzioni software basate su Machine […]

Le informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi continuano a crescere
4 Dicembre 2023
Il quarto report di IdentiPack, l’Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale, mostra come nell’ultimo anno, sul mercato nazionale, i prodotti che riportano informazioni ambientali relative al packaging siano in costante aumento. I dati restano incoraggianti, soprattutto a proposito delleinformazioni ambientali che sono obbligatorie da gennaio 2023. Su oltre 136.000 prodotti di largo consumo analizzati, infatti, compaiono già le indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata per il 50% di quelli a scaffale e per il 74,4% di quelli effettivamente venduti.Frutto della collaborazione tra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, e GS1 Italy, l’Osservatorio continua a monitorare la presenza di informazioni ambientali sulle etichette degli imballaggi immessi al consumo in Italia: questo è il suo quarto rapporto semestrale che fotografa la situazione relativa ai pack disponibili a scaffale e poi acquistati dal consumatore, segmentandoli in base ai reparti di appartenenza, con il contributo dei dati di mercato di NielsenIQ.Sono 60.246 i prodotti i cui imballaggi a scaffale presentano la codifica identificativa del materiale, ai sensi della Decisione 129/97/CE. Corrispondono al 44,1% del totale delle referenze a scaffale nel grocery e al 68,5% del totale delle confezioni vendute.Ad oggi, inoltre, 10.399 referenze riportano marchi e informazioni ambientali volontarie. Rappresentano il 7,6% del totale dei prodotti a scaffale in grande distribuzione e quasi l’11% delle confezioni vendute.Fra i settori merceologici analizzati, quello del freddo conferma la sua posizione di leadership per la comunicazione delle informazioni ambientali obbligatorie dei packaging: gelati e surgelati si aggiudicano la leadership per incidenza di prodotti che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale, oltre alle indicazioni sulla tipologia di imballaggio e sul corretto conferimento in raccolta differenziata.In ottima posizione anche le carni, al secondo posto per quanto riguarda la presenza di informazioni sulla codifica identificativa del materiale.Bene anche il fresco, medaglia di bronzo per la comunicazione di informazioni sulla codifica identificativa del materiale e medaglia d’argento nel campo delle informazioni sul corretto conferimento dell’imballaggio in raccolta differenziata.«È la prova che le aziende hanno risposto con efficacia nell’adeguarsi alla nuova normativa» commenta Ignazio Capuano, presidente CONAI. «Il graduale aumento degli imballaggi che comunicano in etichetta informazioni ambientali rappresenta un grande cambiamento: non si tratta solo di ottemperare a un obbligo, ma anche di aver compreso quanto sia importante fare comunicazione ambientale anche attraverso il packaging».«Nell’era della sostenibilità, IdentiPack rappresenta uno strumento insostituibile per seguire come evolve la comunicazione di questo tema sulle etichette dei prodotti di largo consumo venduti in Italia» sottolinea Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy. «Il suo valore e la sua unicità si fondano anche sulla sua ampia e rappresentativa base statistica: quella dell’Osservatorio Immagino, composta dagli oltre 136 mila prodottidigitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi, che ne rileva tutte le indicazioni e i claim presenti in etichetta, realizzando e mantenendo aggiornata una banca dati unica in Italia per monitorare il carrello del largo consumo e comprenderne tendenze ed evoluzioni».

Diffuso l’Osservatorio TheFork Awards 2023
23 Novembre 2023
A un mese dai TheFork Awards 2023, la serata che ha incoronato le migliori novità del panorama gastronomico italiano dell’anno che sta per concludersi, TheFork torna a raccontare l’andamento delle nuove aperture di ristoranti con il suo consueto osservatorio TheFork Awards e Format Research sull’andamento delle nuove aperture in Italia. Secondo l’ultimo aggiornamento al terzo trimestre 2023, i ristoranti con somministrazione sono 136.852 e risultano in costante crescita da dieci anni a questa parte. Il numero delle nuove aperture, dopo la crisi del 2020 causata dal Covid, è tornato a crescere: nei primi sei mesi del 2023 hanno già aperto quasi 2.500 nuovi ristoranti. Nell’ultimo anno ad avere aperto sono stati in prevalenza ristoranti di cucina italiana, o comunque di cucina tipica locale: sono stati il 55% delle nuove aperture, un dato in crescita rispetto ai dodici mesi precedenti, mentre sono diminuite le nuove aperture di ristoranti specializzati nella cucina asiatica. Con riferimento alla fascia di prezzo sono diminuite leggermente negli ultimi dodici mesi le nuove aperture che si collocano in una fascia di prezzo alta. Nel 2023 i ristoranti di nuova apertura in una fascia di prezzo compresa tra 15 e 30 euro sono il 60%, contro il 56% dell’anno precedente, mentre le nuove aperture con una fascia di prezzo superiore ai 50 euro sono state il 5% contro l’8% dell’anno precedente. Nel dettaglio, in Italia esistono oltre 334 mila pubblici esercizi: per il 52% si tratta di ristoranti con somministrazione e con preparazione di cibi da asporto. I ristoranti con somministrazione sono il 41% del totale, ovvero quasi 137.000 imprese. Dopo il crollo delle imprese nuove nate del 2020, l’anno della pandemia, l’indicatore delle imprese della ristorazione con somministrazione nuove nate è tornato a crescere stabilmente a partire già dal 2021. Al giugno 2023 le imprese nuove nate nei primi sei mesi dell’anno erano già quasi 2.500. L’intero stock delle imprese della ristorazione con somministrazione si ripartisce nel modo seguente dal punto di vista geografico: il 24% si trova nelle regioni del Nord Ovest, il 17% in quelle del Nord Est, il 25% nel Centro Italia e il 35% nelle regioni del Mezzogiorno. Con riferimento alla tipologia delle nuove aperture nel periodo ottobre 2022 – settembre 2023 il 55% dei nuovi ristoranti sono risultati essere specializzati nella “cucina italiana” o comunque nella cucina tipica locale, il 17% nella cucina asiatica, il 15% sono pizzerie, il 7% nella cucina di carne o pesce, il 6% nella cucina internazionale. Rispetto al periodo precedente aumentano le nuove aperture specializzate nella cucina italiana, mentre diminuiscono i ristoranti di cucina asiatica e quelli specializzati nella cucina internazionale. I nuovi ristoranti specializzati nella cucina italiana (o tipica locale) sono sorti in prevalenza nelle regioni del Centro e del Sud Italia. I nuovi ristoranti asiatici, così come del resto i ristoranti specializzati nella carne o nel pesce, hanno aperto più spesso nelle regioni del Nord Italia che non nel resto del paese. Più della metà dei nuovi locali rientra in una fascia di prezzo compresa tra 15 e 30 euro. Diminuiscono leggermente rispetto all’anno precedente, le nuove aperture della fascia di prezzo alta. Nella fascia di prezzo inferiore ai 15 euro sono state registrate il 21% delle nuove aperture, in quella tra 15 e 30 euro le nuove aperture sono state il 60%. Nella fascia tra i 30 ed i 50 euro le nuove aperture sono state il 14%. Tra i 50 e 70 euro le nuove aperture sono state il 3% e nella fascia oltre 70€ le nuove aperture sono state il 2%.