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Turismo: +103,7% dei pagamenti con smartphone in modalità Tap to Pay nel secondo trimestre 2025

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Nell’estate 2025, sempre più viaggiatori optano per il pernottamento in Bed and Breakfast, soluzione di soggiorno meno formale e spesso più conveniente dell’hotel. Incrociando i dati Istat e Altroconsumo, infatti, la voce “alloggio” è quella che incide maggiormente nel bilancio delle ferie degli italiani: dal 2020 i prezzi hanno visto un incremento medio del +39% per gli hotel e +30% per i B&B.

In questo scenario l’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, ha analizzato il costo medio di una notte in Bed and Breakfast tra 25 principali mete turistiche italiane, rielaborando i dati delle rilevazioni dei prezzi di beni e servizi di largo consumo del Mise.

Venezia è la città in cui il prezzo medio di una notte in B&B è più alto, seguita da Milano e Firenze. Sassari è, invece, la località mediamente più economica, mentre a Belluno si trova il prezzo minimo più basso: 46 euro. Reggio Calabria, invece, si distingue per il rincaro più marcato rispetto all’anno scorso: +36,7%.

Parallelamente, cambiano anche le abitudini di pagamento e il turismo diventa sempre più digitale: rispetto all’anno precedente, nel 2025 sono raddoppiate le transazioni contactless effettuate in modalità Tap To Pay, tecnologia che permette di accettare pagamenti contactless direttamente da smartphone, senza bisogno di POS o hardware esterni: nelle strutture ricettive, hotel e B&B, l’incremento è dell’80,8%.

“Secondo recenti rilevazioni, le vacanze 2025 costeranno agli italiani il 2,3% in più rispetto al 2024, anche a causa del prezzo medio degli alloggi (hotel e B&B), aumentato del +4% rispetto a dodici mesi fa, e del +34% dal 2020. In un momento in cui i costi degli alloggi continuano a crescere, il Bed and Breakfast resta una soluzione particolarmente apprezzata dai viaggiatori – italiani e internazionali – sia per visitare le città d’arte, sia per le destinazioni marittime e di montagna. Guardando i dati dell’Osservatorio B&B Cashless di SumUp, i prezzi di una notte in Bed and Breakfast nelle città italiane più turistiche oscillano: dai costi elevati di Venezia e Milano a quelli economici di Sassari e Belluno”, dichiara Umberto Zola, Responsabile Online Sales per l’Europa di SumUp. “Il turismo si conferma anche uno dei settori più dinamici sul fronte dei pagamenti digitali. Cresce, in particolare, l’uso del contactless da smartphone: in supporto ai merchant del settore, SumUp ha aggiunto al suo ecosistema di soluzioni di pagamento Tap to Pay, che consente agli esercenti di accettare con facilità e in sicurezza tutte le tipologie di pagamenti contactless, dalle carte di credito e di debito ai wallet digitali”.

In testa alla classifica delle città italiane più costose dove dormire in un B&B nel 2025 spicca Venezia, con un prezzo medio per notte di 169,5 euro. Sul podio seguono Milano, e Firenze. Bolzano e Bologna precedono la capitale Roma. Dopo Lucca, e Ferrara, chiudono la seconda parte della classifica Torino e Bergamo. Sempre a Venezia si registra nel 2025 anche il prezzo massimo per notte; seguono Roma e, ancora, Milano. Sul fronte opposto, Sassari è la città turistica in cui il costo medio di una notte in B&B è inferiore, mentre a Belluno si registra il costo minimo più basso, davanti a Brescia e Reggio Calabria. Nel capoluogo calabro si registra anche l’aumento dei prezzi più significativo rispetto all’anno precedente; le altre città con l’incremento di prezzo maggiore per una notte in un B&B dal 2024 sono Belluno e Bari.

Due casi interessanti emergono da Napoli e Palermo. Il capoluogo campano è una delle poche grandi città italiane in cui i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili, se non in leggero calo; Palermo è la 7° città turistica per crescita dei prezzi, ma tra quotazione minima e massima c’è poca differenza.

In Italia, oltre l’80% delle transazioni cashless avviene tramite smartphone, carte contactless o dispositivi wearable. Una tendenza che si riflette anche nel settore del turismo dove, tra aprile e giugno 2025, le transazioni con Tap to Pay sono aumentate del 103,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A crescere non sono solo hotel e B&B, ma anche i servizi turistici e i taxi: questi ultimi registrano l’incremento più significativo. Il Tap to Pay è aumentato anche tra i fast food, i caffè e ristoranti e i bar.

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