Il 2024 si è chiuso per RATIONAL con un risultato solido: un fatturato in crescita del 6%, che ha raggiunto 1,194 miliardi di euro. A trainare questa performance sono stati in particolare il Nord America e l’Europa, con incrementi delle vendite vicini al 7% in entrambe le regioni, che hanno saputo bilanciare le sfide di un mercato globale complesso. Nel quarto trimestre, è stato raggiunto un fatturato di 318 milioni di euro, con un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In America Latina, il fatturato è salito del 17%, mentre in Asia, dopo l’exploit del 2023, si è registrata una leggera flessione. In Germania, sede centrale e produttiva del forno iCombi Pro, la performance si è rafforzata verso la fine dell’anno, contribuendo positivamente ai risultati complessivi.
Sul fronte prodotti, l’aumento delle vendite di iVario Pro e la crescita costante di iCombi Pro sono segnali forti di una domanda che resta vivace, accompagnata da un’ottima dinamica nel settore post-vendita.
Il margine lordo è salito al 59,2%, con un miglioramento di 2,5 punti percentuali. Il calo dei costi delle materie prime, in particolare dell’acciaio inox, e la stabilizzazione della logistica ci hanno consentito di rafforzare la nostra redditività.
L’EBIT è cresciuto del 13%, raggiungendo i 314 milioni di euro. “Come nei trimestri precedenti, la nostra chiusura d’anno ha beneficiato di un livello di costi stabile combinato con un’incoraggiante crescita dei ricavi”, spiega il direttore finanziario Jörg Walter. “Gli effetti positivi, soprattutto negli acquisti, hanno rafforzato il nostro margine EBIT. Allo stesso tempo, abbiamo continuato a investire nel futuro aumentando gli investimenti in ricerca e sviluppo”, aggiunge il CFO. Un successo possibile grazie a persone qualificate, motivate e vicine ai clienti.
Per il 2025, si prevede una crescita di fatturato a una cifra percentuale; a livello globale non sono previsti aumenti di prezzo, ma continueranno gli investimenti in progetti strategici e nell’espansione della struttura di vendita. “Manterremo il più possibile stabili i costi non legati a questi progetti o alle vendite”, aggiunge il CFO. Nel complesso, Prevediamo quindi un margine EBIT di circa il 26%.
