Molti dei consumatori che si recano abitualmente in negozio vorrebbero un’esperienza di acquisto caratterizzata da un supporto simile a quello offerto dai navigatori satellitari.
Basti pensare a quanto tempo dedichiamo alla ricerca di viti Torx da 4,5 millimetri nei negozi di bricolage, così come della pellicola protettiva più adeguata al vetro del nostro smartphone presso i negozi di elettronica. Inoltre, ci si chiede spesso dove siano posizionate le olive Kalamata nei supermercati: le troviamo sugli scaffali delle conserve, tra gli ingredienti per l’insalata o nell’angolo gastronomia? La domanda da porsi è perché non esista un’applicazione che semplifichi questa ricerca
Non soltanto i clienti, ma anche gli addetti alla vendita e al magazzino vorrebbero poter usufruire di un metodo facile e veloce per poter individuare rapidamente i prodotti. Anche da un punto di vista del marketing e delle vendite, la possibilità di monitorare gli spostamenti dei clienti all’interno del negozio sarebbe estremamente vantaggiosa.
Da un punto di vista tecnico, questo obiettivo potrebbe essere raggiunto da tempo, poiché i servizi basati sulla localizzazione per la navigazione indoor esistono già da diversi anni. Solitamente, si fa uso degli access point Wi-Fi come punto di riferimento, spesso combinati con tecnologie come i beacon Bluetooth. Tuttavia, la localizzazione precisa all’interno di spazi chiusi si è rivelata un compito complesso, poco accurato e costoso.
La sfida principale risiede nella necessità di ottenere la posizione esatta degli access point. Fino a oggi, a fronte di eventuali ristrutturazioni di edifici, ciò richiedeva una localizzazione e una documentazione manuali che generavano un processo noioso e obsoleto. La localizzazione si basa su dati di posizione relativi, ad esempio misurando i tempi di propagazione del segnale tra gli access point. Chiaramente, se la pianta dell’edificio è errata o l’inserimento manuale delle posizioni degli access point fosse impreciso, la localizzazione risulterà di conseguenza errata.
In aggiunta bisogna anche considerare che se si verificasse un cambiamento in termini di distanze, dovuto ad esempio a delle modifiche all’interno dei negozi, le posizioni dovrebbero essere aggiornate e rilevate nuovamente. Nella realtà però, queste attività vengono svolte frettolosamente o addirittura ignorate, portando a una rapida crescita incontrollata dei dati che compromettono anche la precisione dei servizi di localizzazione.
Pertanto, diventa essenziale adottare un processo standardizzato che consenta di generare automaticamente dati precisi sulla posizione; solo attraverso questo approccio, un’azienda può introdurre rapidamente servizi di localizzazione, diffonderli nei propri negozi o magazzini e aggiornarli senza richiedere sforzi manuali significativi.
Al fine di raggiungere questo obiettivo, diversi leader del settore si sono uniti all’iniziativa Open Locate al fine di definirlo come standard.
L’aspetto tecnico di questa innovazione è presto spiegato: Open Locate fornisce coordinate geografiche utilizzando access point Wi-Fi auto-localizzati e un processo Wi-Fi supplementare chiamato Fine-Time Measurement.
Il ruolo di cartografo è assunto dagli access point, i quali, in conformità agli attuali standard WLAN Wi-Fi 6 o 6E, sono dotati di ricevitori GPS utilizzati per determinare la propria posizione nel sistema di coordinate geografiche. Tutto questo avviene indipendentemente dalla pianta dell’edificio o dalla mappatura manuale.
Tuttavia, come ben sanno tutti gli automobilisti, il GPS ha una precisione di pochi metri. Pertanto, gli access point utilizzano l’algoritmo FTM per analizzare i tempi di propagazione dei segnali radio tra di loro al fine di migliorare l’accuratezza delle informazioni fornite dal GPS. Grazie a questo metodo, gli access point conoscono con precisione la propria posizione e possono fungere da “satelliti sostitutivi” in luoghi chiusi, trasmettendo ai dispositivi finali le esatte coordinate geografiche.
Gli access point auto-localizzati determinano autonomanente la propria posizione con un’accuratezza di 1,3 metri. Allo stesso modo, altri dispositivi come scanner di codici a barre o smartphone possono determinare la loro posizione con la stessa precisione utilizzando Open Locate, appena comunicano con gli access point. Ciò significa che ogni dispositivo conosce la sua posizione esatta.
Queste funzionalità sono particolarmente utili per il gruppo IT. In passato, per implementare la connessione Wi-Fi in un grande supermercato con 100 access point , un tecnico IT impiegava due o tre giorni per determinare con precisione la posizione degli access point e registrare manualmente queste informazioni nell’applicazione di gestione del Wi-Fi.
Con gli access point con Open Locate, invece, la posizione viene rilevata automaticamente e, se necessario, aggiornata quando gli access point vengono spostati. Questi processi automatizzati riducono notevolmente il tempo di inattività del servizio a poche ore, il che è particolarmente vantaggioso quando si implementa il sistema in tutti i negozi appartenenti ad una catena.
Open Locate offre una vasta gamma di casi d’uso che in passato richiedevano un grande sforzo manuale, tempo e costi, o erano addirittura impossibili da realizzare.
Un esempio sono le applicazioni abilitate da Open Locate che ottimizzano i processi di stoccaggio nell’intralogistica, consentendo di tracciare la posizione dei beni con una precisione al metro. Questo è particolarmente vantaggioso nei magazzini più caotici. Utilizzando Open Locate, il team di picking viene guidato con precisione al pallet richiesto attraverso il Wi-Fi, mentre l’addetto può ricevere un percorso ottimizzato tramite un’applicazione, accelerando così il processo di raccolta degli articoli ordinati e migliorando l’efficienza complessiva della consegna.
Open Locate ottimizza anche l’uso degli scanner di codici a barre, consentendo l’interazione con un’applicazione che monitora l’esperienza dell’utente. Se un dipendente del magazzino segnala un problema di connessione Wi-Fi dello scanner di codici a barre, il gruppo IT può rapidamente identificare la posizione esatta della disconnessione e individuare gli access point coinvolti. Questo permette di individuare tempestivamente la causa dell’errore e risolverlo, accelerando i processi dall’inventario alla spedizione ed evitando frustrazioni sia per il personale del magazzino e della logistica, sia per il gruppo IT.
Open Locate introduce un nuovo concetto di applicazioni, che rivoluziona i processi di vendita, attraverso una nuova generazione di app aziendali rivolte specificatamente ai dispositivi mobili. Prendiamo, ad esempio, una catena di negozi di elettronica che sviluppa un’applicazione per migliorare l’esperienza del cliente, aumentare le vendite e favorire la fedeltà: questa app offre sconti esclusivi che sono accessibili solo attraverso l’utilizzo dell’applicazione stessa, stimolando così un’ampia adozione da parte dei clienti.
Ancora prima di entrare nel negozio, i clienti ricevono notifiche push personalizzate con offerte speciali. L’app li guida all’interno del negozio, facilitando la ricerca dei prodotti attraverso indicazioni precise e suggerimenti relativi ai prodotti più appropriati. Grazie all’utilizzo dei dati di geolocalizzazione in modo uniforme, la navigazione sia all’esterno che all’interno del negozio avviene senza interruzioni. In aggiunta, un’app basata su Open Locate può seguire il cliente passo dopo passo, offrendo indicazioni di navigazione dettagliate. Questa funzionalità non sarebbe possibile utilizzando solo i dati generici del cellulare, poiché gli smartphone nascondono periodicamente la loro identità per proteggere i dati personali.
Un ulteriore vantaggio legato all’implementazione di questa tipologia di app avrebbe la capacità di riconoscere i prodotti che catturano l’attenzione dei clienti senza che essi li acquistino effettivamente, consentendo ai rivenditori di apportare modifiche ai prezzi, ai pacchetti o alle campagne di marketing. Inoltre, l’app sarebbe in grado di identificare le aree più affollate del negozio, consentendo ai rivenditori di spostare i prodotti o regolare il percorso dei visitatori in base all’analisi dei flussi di visita.
I clienti trarrebbero vantaggio da sconti e da un’esperienza di acquisto più piacevole, usufruendo del “GPS indoor” all’app che li guiderebbe verso i prodotti desiderati lungo il percorso più breve nel negozio, evitando così frustrazioni.
L’iniziativa Open Locate mira a stabilire uno standard aperto e indipendente dai produttori che promuova l’interoperabilità e fornisca una solida base per una vasta gamma di innovazioni sviluppate dagli sviluppatori stessi.
(di Axel Simon, Chief Technologist di HPE Aruba Networking)