Home News Mondo HO.RE.CA. Il consumo di gelato artigianale in Italia vale 5 miliardi di euro

Il consumo di gelato artigianale in Italia vale 5 miliardi di euro

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Un settore in cambiamento, dinamico e reattivo nell’adattarsi ai nuovi stili di vita e modelli di consumo: è quello del gelato artigianale che, con circa 39.000 tra bar-gelaterie, gelaterie-pasticcerie e gelaterie “pure”, impiega oltre 90.000 addetti per un fatturato complessivo che sfiora i 5 miliardi di euro.

Il comparto è in buona salute, ma si trova al centro di nuove dinamiche di sviluppo che spingono le imprese a un impegno continuo per tenere alto il livello della qualità e dell’innovazione di prodotto e di servizio. Temi, questi, di cui si discuterà al SIGEP, il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè in corso dal 20 al 24 gennaio a Rimini, giunto alla sua quarantacinquesima edizione. Anche quest’anno, tra i partecipanti ci sarà FIPE-Confcommercio, che il prossimo martedì 23 gennaio, alle 12.00, ospiterà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Vincenzo Ferrieri, fondatore e vicepresidente di Cioccolatitaliani, Paolo Brunelli, Andrea Fassi e Alberto Marchetti, alla guida delle omonime gelaterie, per un confronto sulle sfide che attendono il settore a partire dal valore delle competenze manageriali per gestire le imprese. In un’altra tavola rotonda, che si terrà lunedì 22 gennaio alle ore 13, si parlerà di Innovazione e Digitalizzazione nelle Pasticcerie e Gelaterie.

Secondo FIPE-Confcommercio, tra i principali trend osservati in questo comparto c’è quello della destagionalizzazione, in costante crescita negli ultimi anni: sono ormai quasi il 40% le gelaterie artigianali aperte tutto l’anno, mentre oltre il 90% lavora per un periodo di almeno otto mesi. Gennaio si conferma il mese preferito per la chiusura, seguito da dicembre e novembre.

Se il prolungamento della stagione, favorito anche dai cambiamenti climatici, rappresenta un’indubbia opportunità per le gelaterie, rimangono tante le sfide aperte. Su tutte quella dell’occupazione: in vista della riapertura di molte attività, nel trimestre gennaio-marzo le gelaterie avranno bisogno di 1.170 gelatieri e 6.700 addetti alla vendita al banco. Secondo una rilevazione Unioncamere-Excelsior, infatti, il 72,8% delle imprese rileva difficoltà di reperimento del personale, soprattutto per inadeguatezza dei candidati.

A questo si aggiungono tre elementi chiave che caratterizzano le prospettive di sviluppo delle gelaterie artigianali: diversificazione del prodotto, ampliamento dei margini e rafforzamento del know-how professionale e manageriale. Proprio sulle competenze manageriali e sulla capacità di gestire le transizioni digitale e ambientale passa il futuro del settore.

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